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1 Marzo 2022

Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere

Il frutto del lavoro svolto contenuto in cinque quaderni informativi   

 

Giunto a conclusione negli scorsi mesi, il progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente, Territorio e Benessere” promosso da “Agricoltura è”, Associazione promossa dall’ANPA – LiberiAgricoltori, non ha esaurito il suo percorso formativo nei molteplici seminari programmati ma proprio quest’ultimi divengono oggi materiale concerto e tangibile a cui attingere per una chiara ed esaustiva rappresentazione dei diversi ambiti dell’agricoltura.

FOTO PUBBLICAZIONIA conclusione del progetto, cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria 2014/2020, Misura 01.02.01 – Sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione, i promotori ed organizzatori hanno difatto predisposto la stampa di cinque quaderni informativi contenenti le tematiche di maggior rilievo trattate nel corso dei seminari. Veri e propri volumi di poche pagine contenenti quanto di necessario per un approfondimento accurato e tecnico del tema di interesse, con le spiegazioni e delucidazioni frutto delle relazioni esposte da esperti del settore nel corso del progetto.

I quaderni informativi vengono presentati in due tipologie: i primi tre relativi a “Agriturismo”, “Fattorie Didattiche” e “Fattorie sociali” trovano non solo il contributo dell’organizzazione promotrice del progetto ma anche degli esperti chiamati a relazionare nel corso dei seminari. I restanti due quaderni sono invece interamente a cura dei presidenti posti al coordinamento delle attività: Rosa Critelli, presidente di “Agricoltura è” e Giuseppe Mangone, presidente di ANPA - LiberiAgricoltori Calabria. Quest’ultimi volumi illustrano in modo accurato e dettagliato l’ambito relativo alla “Qualità certificata dell’Agriturismo” e “L’agricoltura multifunzionale quale elemento di sviluppo delle aree interne; l’azienda agricola nel paesaggio agrario e l’agricoltura periurbana”.

I quaderni presentano una grafica curata meticolosamente, con immagini e grafici a colori attinenti le argomentazioni trattate, fornendo un ausilio rilevante volto a metabolizzare meglio il contenuto posto in analisi.

I volumi possono essere consultati in modo cartaceo presso la sede dell’associazione sita a Simeri Crichi (CZ) in Via Cavour 151, oppure facilmente scaricabili accedendo nella sezione dedicata del sito ufficiale www.agricolturaecalabria.it

 

 

 

1 Luglio 2021

Cala il sipario sul progetto di "Agricoltura è”

Grande soddisfazione dai partecipanti

 

UltimLOGOo incontro per il progetto cofinanziato dal PSR Calabria sul Laboratorio di Agricoltura

Un viaggio durato sei lunghi mesi giunge a conclusione con un ultimo incontro volto a tracciare una linea temporale su quanto è stato fatto, sulle nozioni e le esperienze acquisite e soprattutto su quanto ancora è possibile fare in futuro. Si conclude così il progetto Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, cofinanziato del FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione. Un percorso formativo che ha raccolto una cospicua adesione di imprenditori operanti nel settore agrituristico, le cui realtà si estendono in ogni angolo del territorio calabrese. Non poche le difficoltà a cui il progetto è stato sottoposto, in primis l’ondata pandemica che ha stravolto i piani organizzativi precedentemente stilati, senza comunque incidere sulle intenzioni ed il fattore propositivo che ha mosso gli ideali dell’associazione.

A fare un vero e proprio rewind delle attività svolte ci ha quindi pensato la presidente di “Agricoltura è”, Rosa Critelli, elencando ed argomentando brevemente sui vari moduli e seminari che si sono susseguiti, di settimana in settimana, fino all’ultimo incontro. Tematiche di rilevante importanza che hanno abbracciato ogni aspetto dell’attività agricola, con particolare attenzione alla multifunzionalità, elemento fondamentale per un approccio a trecentosessanta gradi della materia.

Dall’Agriturismo alla fattoria didattica e a quella sociale, passando per gli aspetti fiscali ed i controlli, ma anche il panorama bio, quindi la tutela dell’ambiente e della salute, fino all’agricoltura terapeutica, per poi concedere, ai partecipanti, un viaggio, seppur forzatamente virtuale, tra alcune significative aziende agricole del territorio, esempio concreto di quanto trattato negli incontri.

Illustri relatori, esperti del settore, accademici e professionisti affermati, chiamati ad argomentare sulle tematiche, in più occasioni anche in collegamento da varie parti d’Italia. Proprio quel collegamento web ecco allora che non rappresenta più un limite ma una risorsa. La Presidente Critelli ha difatti spiegato come, in origine, tali incontri, avrebbero dovuto trovare svolgimento in presenza, sì da favorire anche una maggiore empatia e socialità tra gli aderenti. Il virus ha però ostacolato tale modalità e costretto all’oramai consolidato sistema da remoto. Il programma che avrebbe dunque dovuto svilupparsi in un anno di lavoro è stato così concentrato in sei intensi mesi, ma l’imprevisto non ha scoraggiato gli organizzatori di una tra le più giovani associazioni di questo settore presente nel territorio calabrese.

«Il titolo che abbiamo proposto - ha quindi aggiunto Critelli - ha voluto rimarcare le tematiche che perseguiamo con la nostra associazione, ponendo l’attenzione su diversi ambiti di questo vasto settore».

Ma il progetto non si è esaurito negli incontri sulle piattaforme digitali. I partecipanti, difatti, sono stati aggiornati periodicamente su sviluppi e approfondimenti grazie ad una newsletter predisposta appositamente dall’associazione, strumento che continuerà a funzionare anche nei prossimi mesi. Inoltre, ogni incontro, è stato prontamente registrato e caricato sul portale ufficiale dell’associazione, così da permettere, anche a quanti non ne hanno avuto la possibilità, di prendere comunque visone degli incontri e magari rispondersi ad eventuali quesiti.

I vari moduli trattati saranno altresì protagonisti di alcune pubblicazioni che, prossimamente, verranno assemblate, redatte, stampate e successivamente distribuite ai partecipanti del progetto ed a quanti ne faranno richiesta.

L’auspicio di Critelli, resta quello di poter trovare, in futuro, un giorno utile in cui poter comunque incontrare di persona quanti hanno preso parte agli appuntamenti e discutere insieme relativamente alle tematiche trattate, volendo, in particolare, sviluppare quelle idee che hanno trovato spazio nei dibattiti (su tutte quella relativa ad una proposta di modifica delle normative regionali in materia).

Alla presidente è seguito l’intervento del tecnico progettista, Cristina Monti, colei che ha delineato le fasi di sviluppo del progetto in questione. «Ho riscontrato grande coinvolgimento e partecipazione nonostante la difficile modalità di incontro» ha affermato Monti, che ha comunque voluto esaltare le potenzialità che si racchiudono anche dietro ad uno schermo. «Personalmente sono più che soddisfatta - ha aggiunto il tecnico - La cosa importante era riuscire a sfruttare questa modalità per confrontarci su tante cose che non riusciamo a comprendere».

Grande compiacimento e positività sono stati, inoltre, espressi dai numerosi convenuti che, in modo corale, hanno fortemente elargito il proprio apprezzamento per il tenore degli incontri e le modalità con cui sono state trattate le diverse tematiche.

In chiusura, l’intervento di ringraziamento del Presidente dell’ANPA LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, che ha reso merito a quanti, a vario titolo, hanno preso parte nell’organizzazione e nello svolgimento di questa iniziativa. Mangone ha inteso altresì sottolineare come «anche grazie ad un piccolo investimento, sia stato possibile lasciare una traccia concreta ed importante, qualcosa di nuovo e prima sconosciuto, in ognuno dei partecipanti», con l’intenzione e la volontà di proseguire questo percorso anche in futuro, conferendo costanza ad un lavoro meticoloso che prosegue nel tempo e col tempo continua a maturare i suoi frutti.

 

29 Giugno 2021

Agricoltura:

Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente, Territorio e Benessere

Il progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente, Territorio e Benessere", cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01, giunge al termine.

Il 30 giugno 2021, sulla piattaforma ZOOM, si svolgerà la Conferenza finale. sarà l'occasione di ricordare quanto fin qui fatto, di presentare i risultati degli incontri tenuti in questi mesi e di presentare le iniziative e i progetti che come Agricoltura è  e ANPA - LiberiAgricoltori della Calabria intendiamo portare avanti nei prossimi mesi.

CONFRENZA FINALE

24 Giugno 2021

Fattorie sociali:

il coraggio e la determinazione

di andare oltre la semplice agricoltura

Esperienze a confronto tra

la Cooperativa “Terre Joniche” e l’Azienda “Sextum”.

           

Ultimo confronto di esperienze quello tenutosi tra due realtà operanti nel settore agricolo-sociale nell’ambito del progetto Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, cofinanziato del FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione.

Ad essere protagoniste, questa settimana, sono la “Cooperativa Terre Joniche” di Isola Capo Rizzuto e l’Azienda “Sextum Urbs Oenotrorum Mediterranea” di Saracena, due importanti strutture che si caratterizzano per l’attività sociale che queste portano avanti da tempo.

Il confronto, così come avvenuto negli incontri precedenti, si è sviluppato sulle piattaforme digitali grazie a due distinti ed appositi servizi, girati e costruiti dagli organizzatori del progetto direttamente sul posto.

terre jonicheLa prima clip è stata quella nella Cooperativa Terre Joniche con la narrazione diretta del titolare Domenico Zizza.

Questa realtà nasce nel 2016 grazie ad un bando pubblico che ha permesso di dare in completa gestione, qualcosa come 100 ettari di terreni ed un casolare, confiscato, precedentemente di proprietà della cosca ‘ndranghetista degli Arena.

Il titolare non nasconde come, nei primi tempi, numerosi siano stati gli atti intimidatori che coraggiosamente hanno dovuto sopportare, grazie, anche e soprattutto, ad una lodevole unione e cooperazione tra quanti erano e sono ancora chiamati alla gestione della struttura. La cooperativa presenta 80 ettari adibiti per il comparto seminativo, 10 riservati ad uliveti ed ulteriori 10 per varie attività. Novità rispetto ai prodotti dello scorso anno, la coltivazione del peperoncino piccante.

“Terre Joniche”, ha spiegato Zizza, ha altresì aderito ad un consorzio che unisce più cooperative delle regioni del Sud Italia, con l’obiettivo di dare la possibilità di circolazione alle materie prime che in queste vengono coltivate e procedere, successivamente, alla loro trasformazione, così da ottenere un certo potere contrattuale sul mercato ed un maggiore profitto.

I terreni sono limitrofi al centro aziendale. Nelle strutture vengono mostrate le macchine volte alla trasformazione dei prodotti, passando per le diverse fasi che portano fino al confezionamento ed alla distribuzione in mense e supermercati.

Zizza porta quindi le telecamere fino al “Parco della Cepa”, anche questa un'area gestita dalla cooperativa, che si presta ad attività di tipo didattico-formativo con l’intento di dare la possibilità a tutta la popolazione di riappropriarsi dei beni della collettività. Suggestivo, inoltre, il “Frutteto della memoria” dove ogni albero rappresenta una vittima della mafia, «un veicolo importante per far conoscere ai ragazzi questa piaga della nostra terra».

Affiancato da un esperto, Umberto, il titolare ha quindi anticipato le fondamenta di un progetto volto a coniugare il rispetto della aree naturali in un contesto agricolo, con l’obiettivo di far comprendere come sia possibile fare agricoltura estensiva tutelando gli aspetti naturali.

In ultimo, uno sguardo al futuro, con una grande struttura che potrebbe presto diventare una cucina in cui presterebbero servizio gli studenti di un vicino Istituto Alberghiero, con la volontà di trasformare, direttamente sul posto, in modo genuino, i prodotti coltivati nella cooperativa: dal produttore al consumatore.

La seconda clip ha portato, invece, i convenuti, presso l’Azienda “Sextum”, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Ad accompagnare nel viaggio è il titolare Rocco Arcaro, che nella sua narrazione, non esclude, anzi evidenzia, ogni aspetto sociale, storico ed intrinseco che caratterizza questa realtà del cosentino.ARCARO

L’obiettivo, spiega Arcaro, era indirizzato al recupero paesaggistico che si era perso nel tempo. Partendo, dunque, da piante spontanee è stata affinata una coltivazione vera e propria. «A questo, abbiamo aggiunto l’aspetto terapeutico, aprendoci così all’agricoltura sociale» ha ravvisato il titolare dell’azienda, evidenziando la valenza delle piante officinali.

I preparati, in questo luogo, rispettano ancora le antiche tradizioni attraverso strumenti che potenziano le forze cosmiche concentrate sui prodotti. «Non è fantascienza» ci tiene ad evidenziare Arcaro che più volte sottolinea l’importanza del rapporto tra terra e cielo nei prodotti ottenuti in quest’area. In particolare ne discute in merito ad una coltivazione di lavanda e ad un olio essenziale che da questa è possibile ricavare. «La pianta deve essere utile all’evoluzione dell’intero universo, non può durare oggi e domani, altrimenti non è una pianta».

Particolare il sistema di irrigazione mostrato dal titolare dell’azienda, in cui è possibile scorgere come lo stesso sfrutti l’acqua sorgiva e la pressione che si accumula sui diversi dislivelli dell’azienda. Le piantagioni, difatti, non hanno bisogno di particolari e costanti irrigazioni e, in alcuni mesi, questa viene addirittura omessa.

L’obiettivo dell’azienda, sia per quanto è stato fatto, sia per gli interventi in programma, è dunque rivolto al solo ripristino conservativo, senza alterare alcuna forma del territorio ma conservandone le sue magnifiche fattispecie.

In chiusura, Arcaro ha mostrato un’area in cui si procederà in futuro alla creazione di un giardino terapeutico, dove saranno compresi un orto-terapia, un giardino sensoriale, un punto dedicato all’acqua e diversi piccoli giardini che richiamino le antiche terapie di meditazione.

Soddisfazione ed apprezzamento sono state espresse dai presidenti delle associazioni coinvolte. Giuseppe Mangone, congiuntamente a Rosa Critelli, hanno esaltato il coraggio e la determinazione dei due titolari, valutandoli come un vero e proprio esempio per le future generazioni. «Due realtà straordinarie - ha detto il presidente dell’Anpa LiberiAgricoltori Calabria - che evidenziano, ancora una volta, le grandi potenzialità della nostra Calabria».

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