L'Agricoltura al servizio dei Cittadini

Durante la guerra le donne delle aree rurali sostituirono gli uomini, impegnati in guerra, nelle attività di produzione e di allevamento;

Nell’immediato dopoguerra Agricoltori e Agricoltrici chiesero di aumentare la produzione per soddisfare le esigenze alimentari delle popolazioni. Le produzioni, con l’aiuto della tecnica e della scienza, furono aumentate ma, generando un surplus produttivo e con un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute, agli Agricoltori fu chiesto di ridurre le produzioni e di modificare drasticamente le tecniche di coltivazione e di allevamento;

Quando l’Unione Europea riconobbe il valore ambientale e sociale dell’agricoltura varando regole e norme volte alla salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio agrario e del territorio, al ripristino degli ecosistemi, all’incentivazione dell’agricoltura biologica, alla difesa dell’ambiente e della salute dei consumatori, agli agricoltori venne affidata una nuova grande missione incentrata su molti aspetti:

  • Produrre beni alimentari nel pieno rispetto delle norme per garantire la salute e il benessere degli animali, la salute dei consumatori, la difesa e la valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, essere custodi del territorio per prevenire disastri;
  • Contribuire alla produzione di energia pulita attraverso l’uso delle biomasse agricole;
  • Offrire ospitalità attraverso la pratica dell’agriturismo;
  • Educare le nuove generazioni attraverso la “Scuola in fattoria”.

Di fronte alla crisi più grave, dopo la seconda guerra mondiale, una crisi sanitaria ed economica generata dal CORONAVIRUS, ancora una volta è stato chiesto agli agricoltori di restare in campo e continuare la loro missione.

Gli Agricoltori e le Agricoltrici, in questo periodo, così come nel dopoguerra, hanno dato la loro risposta positiva per assicurare il cibo

E' arrivato il momento, però, di offrire un grande sostegno agli agricoltori da parte di tutti i cittadini-consumatori.

 Questo è possibile se:

  • I consumatori acquistano e consumano i prodotti calabresi e italiani
  • La grande distribuzione incrementa l’offerta dei prodotti calabresi
  • I piccoli negozi  facciano anch’essi la loro parte offrendo la possibilità ai consumatori di avere a disposizione prodotti locali
  • Le associazioni dei consumatori intensificano la loro azione di sensibilizzazione verso i cittadini
  • La Regione e tutti gli Enti interessati sostengono la promozione dei prodotti locali e ne incentivano il consumo presso ospedali, mense scolastiche, asili e tutte le mense pubbliche
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