La Fattoria Didattica

Nella nostra epoca l'agricoltura non deve essere solamente fine a se stessa, non è pensabile creare uno sviluppo virtuoso limitando tale attività alla produzione di alimenti o a pratiche di allevamento. E' per questo che la cooperativa "Nido di Seta" ha intrapreso la strada dell'agricoltura biologica, per tutelare l'ambiente, custodire la biodiversità, proteggere e gestire il territorio.

I visitatori saranno i protagonisti della giornata, partecipando in prima persona a tutte le attività della gelsibachicoltura mentre paesaggi mozzafiato e ambienti incontaminati faranno da cornice a questo “viaggio sulle scie della seta”.

 

Percorsi Didattici

Percorso naturalistico ad anello - Realizzato lungo un sentiero che si incammina nel cuore di una pineta adulta dove il paesaggio e la natura sfidano l’occhio del visitatore, suggestionandolo grazie alla presenza di oltre 50 specie di piante della macchia mediterranea. 

Il Gelseto - E' una coltura intensiva formata da circa 3.000 piante di varietà Kokusò distribuite su un’estensione di oltre 1,5 ettari di terreno.

I bachi da seta  dopo lunghi anni di inattività, sono tornati a vivere a S.Floro e per ogni allevamento stagionale si ritrovano in migliaia a brucare la foglia di gelso appena raccolta, ridandoci la gioia di scoprire il mistero che li avvolge nel bozzolo di seta. 

La trattura della seta - Questo è il momento magico che incanta il visitatore. Durante il dipanamento dei bozzoli si può ammirare come più fili di seta unendosi tra loro, formano un unico filo lungo oltre 2km. 

Pranzo biologico - Il percorso guidato si concluderà sotto la chioma di un maestoso pino ultrasecolare con la degustazione di prodotti del territorio provenienti da agricoltura biologica. Un mix di sapori e odori inebrierà il palato dei visitatori.

Museo della Seta -  Unico nel suo genere, ambientato nella bellissima cornice di Castello Caracciolo. In una sezione conserva i cimeli della storia sericola, con vestiti antichi, damaschi catanzaresi, paramenti sacri damascati e l’archeologia industriale tessile. In un’altra espone manufatti in seta greggia contemporanei, distinti per lavorazione all’uncinetto e tessuti al telaio antico a 4 licci. Una terza sezione è dedicata al gelso, al baco da seta e alle fibre naturali; (seta-ginestra-lino-lana-seta di mare con la pinna nobilis che nei fondali marini si veste nel bisso del mare). Nell’ultima sessione il museo riserva il laboratorio tessile con telai a 4 licci funzionanti e l’esposizione del campionario delle tinte naturali. Dentro questo opificio si coniuga la storia passata e presente e il lavoro artigianale.